Auguri di Natale

Auguri 2023 del Presidente

Bookcity nov 2023 – CCTM – La strada del perdono

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Italo Calvino – Pomeriggio letterario

Italo Calvino, un protagonista della letteratura del Novecento

Pomeriggio letterario a cura della

Prof.ssa Gabriella Menarini, docente di letteratura nei licei

 

Domenica 22 ottobre 2023 alle ore 16.30

nella sala Spazio-Incontri della Parrocchia Gesù San Salvatore di Milano 3

IL C. C. TOMMASO MORO PREMIA LA SCUOLA PER IL PROGETTO “SMONTIAMO IL BULLO”

PREMESSA. Per ben due anni l’Istituto Comprensivo di Basiglio ha lavorato con gli alunni e con le famiglie sul tema del bullismo e del cyberbullismo, devastante fenomeno che colpisce soprattutto i giovanissimi con conseguenze spesso drammatiche. Consapevoli della gravità del problema e della serietà con cui la scuola l’ha affrontato, avvalendosi anche dell’aiuto di esperti esterni, il Consiglio Direttivo del Centro culturale Tommaso Moro – che da anni collabora con il locale Istituto Comprensivo sui macrotemi dell’educazione – all’inizio dell’anno scolastico 2022/23 ha proposto ai docenti di fare sintesi di tutto il lavoro svolto realizzando dei prodotti capaci di dire no al bullismo con messaggi chiari e immediati.

IL PROGETTO. È nato così il progetto “Smontiamo il bullo”, simpatico gioco di parole che richiama la metafora del bullo, che “si monta la testa” credendosi grande e forte ma che, in realtà, è solo un prepotente e un vigliacco che si nasconde dietro l’anonimato – il classico “leone da tastiera”- da “smontare” con l’aiuto degli adulti e con la solidarietà dei compagni della vittima.

ADESIONI. A questo progetto hanno aderito quasi tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e una classe della primaria con la realizzazione di cartelloni, manifesti, disegni, fumetti e slogan che, con linguaggi diversi, hanno trasmesso il messaggio del rifiuto del bullismo. Tra i tanti lavori, tutti degni di nota, uno in particolare si è distinto per originalità: quello della 2^ B della secondaria i cui alunni hanno costruito, su un pannello di polistirolo, la sagoma del bullo, fatto con bottiglie di plastica e tappi, che pronuncia frasi violente e cattive tipiche del personaggio e, su un secondo pannello, il cambiamento del bullo che, spogliato della sua scorza di prepotenza, si trasforma in un albero, sempre costruito con gli stessi materiali, simbolo di vita e di rinascita che porta sul tronco e sui rami messaggi di nonviolenza e di amicizia.

PREMIAZIONE. Nella mattinata del 7 Giugno 2023, nel giardino della scuola, sono stati messi in mostra i lavori che, dopo essere stati visionati dai membri del Direttivo del Tommaso Moro, sono stati premiati tutti perché l’obiettivo non era quello di creare competizione (non a caso si trattava di un progetto e non di un concorso) con l’omaggio di cinquanta tappetini per mouse, personalizzati con il logo dell’Istituto Comprensivo e con quello del Centro Culturale Tommaso Moro. Alla semplice ma significativa cerimonia della premiazione erano presenti la dirigente scolastica, professoressa Ronchi, alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo e, ovviamente, tutti le classi che hanno aderito al progetto; la sindaca Reale, e l’assessora alla Cultura, Gironi, e tutto il Consiglio Direttivo del Centro Culturale Tommaso Moro. Gli alunni, illustrando i loro lavori, hanno dimostrato di avere consapevolezza della gravità del problema e, alla fine della cerimonia, hanno gridato in coro “Bullo non è bello. Smontiamo il bullo”.
Con la premiazione di questo importante progetto, il Centro Culturale Tommaso Moro ha concluso la ricca stagione 2022/23 e dà appuntamento ai soci e ai simpatizzanti a Settembre, in occasione della festa di Basiglio.

Buone vacanze a tutti
Il Direttivo del C.C. Tommaso Moro

Programma della stagione 2023/2024

CENTRO CULTURALE TOMMASO MORO

PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2023/24

8-9-10 Settembre 2023  Partecipazione alla Festa di Basiglio con gazebo in via delle Associazioni e distribuzione del programma 2023/24.

Domenica 1 Ottobre 2023, ore 16,30  Assemblea dei Soci e presentazione del programma.                    Sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano 3.

Domenica 22 Ottobre 2023, ore 16,30 “Italo Calvino a cento anni dalla nascita”. Pomeriggio letterario a cura di Gabriella Menarini, docente di letteratura italiana nei licei.                                                                Sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano 3.

Domenica 19 Novembre 2023, ore 16,30  Per Book City  “La strada del perdono”.     Incontro di testimonianza con la signora Gemma Capra Calabresi, autrice del libro “La crepa e la luce”.                          Sala grande de “Il Mulino” di Vione.

Domenica 21 Gennaio 2024, ore 16,30  “Il pensiero di don Milani a cento anni dalla nascita”. Confronto tra Giovanni Cominelli, filosofo ed esperto di Istituzioni scolastiche e Giuseppe Polistena, filosofo e Dirigente Scolastico. Introduce Giovanni Monaco presidente del C.C. Giorgio Ambrosoli. Moderano Rosetta Cannarozzo, presidente del C. C. Tommaso Moro e Gabriele Pugliese, giornalista di Radio Polis e vicepresidente del C.C. Giorgio Ambrosoli.                                                                                                      Sala grande de “Il Mulino” di Vione.

Domenica 10 Marzo 2024, ore 16,30  “La storia familiare e i legami intergenerazionali”. Conversazione con la dottoressa Ondina Greco, psicologa psicoterapeuta presso il servizio di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, dove è stata docente nella facoltà di Psicologia.                                                              Sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano 3.

Sabato 6 Aprile 2024, ore 21.00 “Sala d’aspetto. Il Parkinson va in scena“. Spettacolo teatrale da un’idea di Vincenza Fetoni, neurologa, e di Maurizio Esposito, regista.                                                                                                           Teatro Sant’Agata di Basiglio.

Mercoledì 12 Giugno 2024, (orario da definire) “Osserviamo la volta celeste”: conferenza, visita guidata dell’Osservatorio astronomico di Rozzano e osservazione della volta celeste a cura del Gruppo Astrofili Rozzano.                    “Cascina Grande” di Rozzano.

Il pubblico partecipa entusiasta

I ballerini invitano il pubblico a ballare

Il maestro Mario Meini introduce le “Danze popolari dal mondo”

La Presidente del CC Tommaso Moro spiega il senso dello spettacolo di “Danze popolari dal mondo”

Danze popolari dal mondo

AL C.C.T. MORO, CULTURA, INTRATTENIMENTO E SOLIDARIETA’

CON LE DANZE POPOLARI DAL MONDO

Coniugare insieme Cultura, intrattenimento e solidarietà è l’obiettivo ambizioso che il Centro Culturale Tommaso Moro ha pienamente raggiunto concludendo la ricca stagione 2022/23 con un gradevole spettacolo di “Danze popolari dal mondo”, eseguite dalla scuola di danza diretta dal maestro Mario Meini.

La cronaca. Domenica 21 Maggio, accogliendo l’invito del C. C. Tommaso Moro, un centinaio di persone di tutte le età –compreso Sofia e Leonardo, due simpatici bambini di quattro e sette anni, accompagnati dai nonni- ha partecipato, al “Mulino” di Vione, a un vivace spettacolo di danze popolari dal mondo che ha visto ben diciotto coppie di allievi della scuola del maestro Meini di Milano esibirsi in danze folcloristiche dalla Romania, della Serbia, della Scozia, della Gran Bretagna, della Russia, dell’India, passando ovviamente per l’Italia. Pur non essendo professionisti – o, forse, proprio per questo?- i ballerini hanno saputo coinvolgere, o meglio travolgere, il pubblico che ha accolto il loro invito ad eseguire insieme il “Circolo Circasso”, ballo facile e divertente di origine scozzese e diffuso in tutto il mondo, che ha visto scendere in pista molti dei presenti che hanno liberato energia allo stato puro.

La parte centrale dello spettacolo è stata occupata dalla elegante esibizione di una nostra concittadina di origine greca che si è esibita in un armonioso “sirtaki”, accompagnata dal maestro e dal ritmico battimani del pubblico e sostenuta da scroscianti applausi.

Il divertimento, però, non ha fatto dimenticare agli organizzatori la grande tragedia dell’alluvione in Emilia-Romagna e perciò, su invito della Presidente del Tommaso Moro, Rosetta Cannarozzo, e accompagnati al pianoforte da don Luca Broggi, parroco di Basiglio, tutti, ma proprio tutti, hanno cantato e ballato “Romagna mia”, visibilmente commossi.

La motivazione. Perché un Centro culturale come il Tommaso Moro, che da oltre trent’anni promuove la cultura con iniziative di grande spessore e con relatori prestigiosi, ha scelto di concludere la stagione con un evento di questo tipo? La domanda è legittima. La risposta è arrivata chiara e forte dalla Presidente che ne ha spiegato il senso quando ha dichiarato che il genere di Cultura (con la maiuscola) di cui il “Tommaso Moro” è promotore è definibile con tre aggettivi: libera, aperta e inclusiva. E lo spettacolo di danze popolari dal mondo è stato un tassello importante di quel complesso e intrigante mosaico chiamato “Cultura”.

LA REDAZIONE