AL C.C. TOMMASO MORO SI PARLA DI ISLAM
Le aspettative per la conferenza- dibattito sulla “ Storia delle Istituzioni Musulmane” erano alte sia per l’attualità dell’argomento che per lo spessore del relatore, Marco Rossignoli, docente di Storia delle Istituzioni Politiche all’Università Cattolica di Milano dove, tra l’altro, tiene dei moduli di storia medio- orientale contemporanea con focus specifico sul conflitto arabo-israeliano. Dunque, ce n’era abbastanza per attirare un pubblico numeroso e intellettualmente vivace quale quello che il 16 marzo 2025 ha gremito la sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano3. E le aspettative non sono state deluse perché il nostro giovane e brillante relatore ha spiegato, con impeccabile rigore storico, la ratio che ha dato vita all’organizzazione del mondo musulmano e alla sua strutturazione. Infatti, partendo dal 622, pietra miliare nella storia dell’islam che indica l’egira, cioè il trasferimento di Maometto dalla Mecca a Medina, Rossignoli ha fatto riferimento al Corano, libro sacro dell’islam, alle sue ambiguità interpretative, al valore etico-sociale e politico e non solo religioso dei suoi precetti… Ha poi raccontato quello che è successo, dopo la morte del Profeta, nel mondo arabo alla ricerca del successore; ha mostrato come quest’ultimo inizialmente sia stato scelto in modo democratico tra gli anziani delle famiglie-clan e come, infine, questa carica sia diventata ereditaria, con le conseguenze del caso. Con la chiarezza espositiva di chi sa bene quello che dice e con l’ausilio di slide appropriate, Marco Rossignoli ha spiegato questo e molto altro ancora a oltre un centinaio di presenti attenti e interessati.
Impossibile riassumere in poche righe l’intera lezione. Ci limitiamo, pertanto, a sottolineare che il nostro relatore, tra le altre cose, ha messo in evidenza il fatto che l’islam non ha un unico “capo” ma tanti “imam” che interpretano il Corano non sempre in modo univoco, creando confusione e divisione dentro e fuori le comunità islamiche e che la cosa ci riguarda da vicino perché la mancanza di un unico referente rende ancor più difficile il dialogo con le altre religioni. A complicare la situazione si aggiunge, non da ultimo, il grave problema del terrorismo. A questo proposito, Marco ha proiettato l’immagine simbolo dell’attentato alle Torri Gemelle e, parallelamente, la prima pagina di un quotidiano italiano che titolava “Bastardi islamici”e continuava sostenendo una tesi semplicistica e discutibile così sintetizzabile: “tutti i musulmani sono terroristi”.
Ora- fermo restante il fatto che nessuno vuole minimizzare il terribile problema dell’integralismo religioso e del terrorismo- è evidente che di fronte a titoli e a generalizzazioni di questo genere, che parlano “alla pancia e non alla testa”, bisogna essere cauti e valutare i fatti e le opinioni con sano senso critico, prima di tutto perché le generalizzazioni non rendono giustizia alla verità e poi perché minano le basi di qualsiasi tentativo di dialogo e di pacifica convivenza.
La storia raccontata dal professor Rossignoli e le relative considerazioni hanno suscitato molte e interessanti domande da parte del pubblico alle quali lo stesso ha risposto con competenza e con fare amabile e simpatico, inserendo qua e là qualche battutina ma rimanendo sempre aderente al tema. Ovviamente l’ampiezza e la delicatezza dell’argomento, la complessità delle situazioni, le sue implicazioni sulla vita di tutti i giorni non permettono a nessuno di avere soluzioni valide e condivise da tutti. Del resto, l’obiettivo del Centro Culturale Tommaso Moro – che ha promosso l’iniziativa- era quello di offrire una corretta analisi storica delle Istituzioni musulmane; di coglierne le implicazioni sociali dalla sua nascita a oggi; di considerare le ripercussioni che i regimi teocratici hanno sulla vita di tutti. Insomma, di offrire spunti di riflessione. Obiettivo raggiunto? Ce lo auguriamo.
IL DIRETTIVO DEL C.C. TOMMASO MORO
STORIA DELLE ISTITUZIONI MUSULMANE
STORIA DELLE ISTITUZIONI MUSULMANE ….. Perché parlarne
Perché parlare di istituzioni musulmane in un Paese cattolico quale è il nostro? E perché a farlo è proprio il Tommaso Moro che è un centro culturale che già nel nome dichiara la sua identità cattolica?
Queste a altre domande simili possono sorgere spontanee di fronte alla notizia di una conferenza -dibattito dal titolo “Storia delle istituzioni musulmane”, proposta dal Centro Culturale Tommaso Moro, il prossimo 16 Marzo. Le domande sono semplici ma richiedono risposte complesse e articolate che vanno ricercate a monte, nel concetto di Cultura, quella con la maiuscola.
Per scelta, tralascio di esaminare le diverse accezioni del termine cultura e provo semplicemente a spiegare come la intende il Tommaso Moro che, nella sua più che trentennale attività, si pregia di avere promosso e di continuare a promuovere la Cultura nel territorio di Basiglio e non solo.
Per il nostro Centro, la Cultura è quella cosa capace di suscitare domande, di far nascere dubbi, di mettere in discussione noi stessi e le nostre certezze; è quella cosa che stimola una sana curiosità intellettuale, che porta alla ricerca e alla lotta ai pregiudizi e agli stereotipi che sono un serio ostacolo alla vera conoscenza. Detto in altri termini, la Cultura promossa dal Tommaso Moro è aperta e inclusiva e ha come obiettivo il superamento degli steccati e la creazione di ponti capaci di traghettarci pacificamente verso una società multietnica, multireligiosa e multiculturale che, fermo restante il rispetto della propria identità e della propria storia, non ha paura della diversità; che non vede nell’altro il nemico anche perché è consapevole che “l’altro, per l’altro, siamo noi”. E mi fermo qui per non farla troppo lunga.
Per diffondere la cultura così intesa, il nostro Centro usa diverse modalità: conferenze, tavole rotonde, presentazione di libri, concerti, spettacoli teatrali, pomeriggi letterari, reading di poesia e musica e altro ancora. Le tematiche scelte di volta in volta sono diverse e variegate ma sempre tali da suscitare l’interesse e la partecipazione di un pubblico numeroso anche perché sono affidate a relatori competenti e di notevole spessore culturale.
E siamo sicuri che sarà così anche nel caso della conferenza-dibattito su “Storia delle Istituzioni musulmane”in programma Domenica 16 Marzo 2025, alle 15,30 nella Sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano Tre.
L’argomento, di indiscutibile attualità, sarà trattato con rigoroso taglio storico da Marco Rossignoli, docente dell’Università Cattolica di Milano e profondo conoscitore del mondo musulmano e della complessa questione arabo-israeliana,
Vi aspettiamo numerosi.
Per il Centro Culturale Tommaso Moro
La Presidente Rosetta Cannarozzo
CHI È MARCO ROSSIGNOLI
Nato a Milano e vissuto a Basiglio dove ha frequentato la scuola dell’obbligo, Marco Rossignoli si è laureato in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali” all’Università Cattolica di Milano dove ha proseguito il suo percorso di studio e ricerca con il Dottorato in “Istituzioni Politiche” del professore Paolo Colombo con il quale collabora anche per il progetto “Storia e Narrazione”.
Sempre nello stesso ateneo, dal 2010, è cultore della materia per i corsi di “Storia contemporanea” e, all’interno dello stesso corso, tiene dei moduli di storia mediorientale contemporanea con focus specifico sul conflitto arabo-israeliano. Dal 2016 è docente di “Storia delle istituzioni politiche”
Quando smette i panni del professore universitario, Marco Rossignoli indossa generosamente quelli del volontario soccorritore della locale Croce Amica.
INSIEME PER LA PACE
Carissimi soci e amici,
vi informo che il Centro Culturale Tommaso Moro é tra le Associazioni del territorio che ha collaborato con l’Amministrazione comunale per la realizzazione del concerto per la Pace.
Sullo stesso palco del Mulino di Vione, oltre a una pianista e a un’attrice, si esibiranno due violiniste, una Russa e una Ucraina.
La presenza in contemporanea di due musiciste provenienti da due Paesi in guerra é – ipso facto- un segnale di un grande desiderio di Pace.
Noi condividiamo questo desiderio e per questo vi aspettiamo numerosi
Domenica 23 Febbraio 2025, alle ore 17, al Mulino di Vione.
Cordialmente
Rosetta Cannarozzo

Presentazione dell’iniziativa del 19-01-2025
SPAVALDI E FRAGILI
I GIOVANI IN CERCA DI SPERANZA
Come è ormai consuetudine, il nuovo anno solare del Centro Culturale Tommaso Moro di Basiglio comincia con un’iniziativa di carattere socio-pedagogico che va a inserirsi nella settimana diocesana sull’educazione. “Spavaldi e fragili. I giovani in cerca di speranza” é il titolo dell’argomento che sarà affrontato il 19 Gennaio 2025 da don Claudio Burgio, cappellano al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano e fondatore dell’associazione Kayròs, che offre supporto e alloggio ai minori in difficoltà, segnalati dal Tribunale e/o dai Servizi sociali.
Il desiderio di riflettere sui giovani con l’intento di trovare chiavi di lettura adatte a capire il loro mondo è la ragione per cui il Tommaso Moro ha invitato, fin dal mese di Settembre 2024, una personalità di spicco del settore, uno che questo complesso mondo giovanile lo conosce molto bene grazie anche all’esperienza maturata sul campo: don Claudio Burgio.
Questa la motivazione della scelta. Ora, però, per completezza di informazione, è doveroso aggiungere che, recentemente, il nostro parroco don Luca Broggi ha fatto notare ai consiglieri del Direttivo del Tommaso Moro che, in questo caso, gli obiettivi del nostro Centro culturale coincidevano con quelli che il Consiglio Pastorale delle parrocchie di Sant’Agata e di Gesù Salvatore si propone di raggiungere attraverso il corso di catechesi per adulti.
Alla luce di questa considerazione, il C.C. Tommaso Moro e il Consiglio pastorale della nostra UP, in perfetta sintonia, hanno deciso di lavorare insieme e di considerare la conversazione con don Claudio Burgio non solo una iniziativa culturale del Tommaso Moro ma anche la prima tappa del percorso di catechesi per adulti che il Consiglio pastorale svilupperà nel corso dell’anno.
“Spavaldi e fragili. I giovani in cerca di speranza” è, quindi, il frutto della collaborazione tra due soggetti diversi e distinti – il Centro Culturale Tommaso Moro e il Consiglio Pastorale – che operano nella stessa Unità Pastorale la cui finalità, in questo caso, coincide. Un bell’esempio di sinergia che – ne siamo certi – sarà apprezzato da tutta la comunità.
Per questo e per molto altro ancora, vi aspettiamo numerosi
Domenica 19 Gennaio 2025, alle ore 15,30 nella sala Spazio-Incontri della parrocchia Gesù Salvatore di Milano3.

INVITO AL CONCERTO DI NATALE 2024
Carissimi parrocchiani dell’Unità Pastorale di Basiglio e carissimi soci e amici del Centro Culturale Tommaso Moro.
Nonostante lo scenario nazionale e mondiale sia preoccupante a causa dei conflitti in atto, della violenza dilagante, delle difficoltà economiche che attanagliano molte famiglie, noi vogliamo tenere accesa la luce della Speranza e affermare che, nonostante tutto, c’è ancora Natale.
Ed è proprio con questo spirito che, in preparazione al Santo Natale, noi dell’Unità Pastorale e del Centro Culturale Tommaso Moro di Basiglio vi invitiamo al
CONCERTO DI NATALE 2024
che si terrà nella chiesa Gesù Salvatore di Milano3 e che sarà eseguito dal Coro Polifonico parrocchiale diretto dal maestro Federico Coletti; al pianoforte e all’organo, Carlo Orlandi; al violino Giacomo Orlandi.
Vi aspettiamo numerosi.